Nuovo erpice rotante (2)

Cuscinetti e paraolii erano ancora in ottime condizioni: le uniche perdite di olio venivano dalle crepe nella lamiera del telaio. Quest'ultimo è stato ulteriormente rinforzato saldando all'interno due quadrotti di lato 50mm per tutta la sua lunghezza in modo da irrobustire la struttura e ridurre il volume da occupare con il grasso lubrificante. Le sponde, fisse, sono state risagomate in funzione del telaio del rullo che verrà loro fissato.


Una volta riempito il telaio con 50kg di grasso per erpici rotanti, rimontati la coppia conica e il telaio a tre punti non rimane altro che assemblare il telaio del rullo sostituendo l'inutile gabba con il rullo a spuntoni. Per regolare l'altezza del rullo è stato usata una vite a cricchetto recuperata anni fa da qualche demolizione militare.


Dopo il primo utilizzo ci siamo accorti che l'attacco dei bracci inferiori del sollevatore è troppo avanzato e quindi l'albero cardanico risulta troppo corto. Per questo motivo, la barra di sollevamento è stata avvicinata all'erpice rotante (aveva due asole di regolazione) e con l'occasione sono stati messi due fermi per impedire alla barra di ruotare su se stessa col rischio di toccare e piegare l'albero cardanico durante il sollevamento dell'attrezzo.

Per concludere, pochi giorni fa ho venduto il rullo a gabbia per 150 euro quindi l'erpice rotante è venuto a costare, manodopera e materiali di consumo esclusi, solo 250 euro.

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